In inverno può risultare difficile uscire di casa, abbandonando il dolce calore della stufa; ma a Selva di Cadore non mancano le opportunità per muoversi e apprezzare paesaggi meravigliosi. Passeggiate ed escursioni adatte a grandi e piccini si estendono per tutto il territorio della Val Fiorentina, con le ciaspe o semplicemente a piedi, potrete scoprire gli angoli più suggestivi della valle, attravarso le frazioni più antiche e luoghi magici. Durante tutta la stagione invernale vengono organizzate settimanalmente delle escursioni con le racchette da neve.
Prima di intraprendere un escursione consultare il bollettino meteo/neve, indossare un abbigliamento ed equipaggiamento adeguati ed eventualmente richiedere informazioni presso le Guide Alpine.
ATTENZIONE E’ VIETATO CAMMINARE NELLE PISTE DA SCI!!!!
RIFUGIO CITTA’ DI FIUME E MALGA PRENDERA
La partenza si trova al 3° tornante del Passo Staulanza, lato Selva di Cadore in direzione Val di Zoldo, dove sulla sinistra si trova un ampio parcheggio. L’itinerario che conduce a Rifugio Città di Fiume è adatto anche ai principianti e consente di godere di uno splendido panorama sulle più famose cime delle Dolomiti. Il sentiero percorribile sia a piedi che con le ciaspole, si estende sotto il massiccio del Pelmo e permette, una volta arrivati al rifugio, di osservare: Pelmo, Marmolada, Croda da Lago, Lastoi del Formin e Civetta. La prima meta è la Malga Fiorentina da dove si possono già scorgere i primi scorci panoramici sulla Val Fiorentina, da qui si prosegue verso Città di Fiume tenendo la destra: il percorso completo richiede circa 1 h di cammino. Raggiunto il Rifugio si consiglia di continuare per un breve tratto sulla destra fino a Forcella Forada, dove potrete vivere l’emozione di trovarsi a pochi passi dalle pareti del Monte Pelmo.
Per i più esperti una volta raggiunto il Rifugio c’è la possibilità di proseguire verso Malga Prendera dove potrete vivere una giornata in mezzo allo spettacolare scenario invernale.
Difficoltà: Facile fino al Rifugio Città di Fiume
Tempo: h 1.00 al Rifugio Città di Fiume – h 2.30 alla Malga Prendera
Lunghezza: 2 km al Rifugio Città di Fiume – 5 km a Malga Prendera
Percorribile: A Piedi, Ciaspole, Sci Alpinismo
La partenza si trova a Pescul sulla destra della seggiovia si trova una stradina che porta al Monte Fertazza. Il sentiero CAI n°569 s’imbocca direttamente dal parcheggio, la prima parte dell’ itinerario è interamente battuto durante la stagione invernale, è adatto sia alle camminate che alle ciaspolate. Il sentiero segue una strada silvo pastorale che s’inoltra nel bosco e consente di passare un paio d’ore in completo relax nel suggestivo paesaggio imbiancato dalla neve. La prima parte del sentiero porta al Rifugio Fertazza a quota 1839 m, per chi volesse 100 metri prima di raggiungere il Rifugio sulla destra si trova un altro sentiero, che inizialmente continua nel bosco poi prosegue superando alcune baite in legno, fino ad arrivare al Ristoro Belvedere 2082 m a pochi passi dalla cima del Monte Fertazza. Da questa altitudine si può ammirare la Val Fiorentina e tutte le cime più belle delle Dolomiti come la parete Nord Ovest del Civetta, il maestoso Monte Pelmo e in lontanaza il gruppo del Sella, la Marmolada, l’Averau e il Monte Cernera.
Il percorso offre la possibilità di salire e/o scendere comodamente con le 2 seggivie, un’ ottima alternativa per chi volesse percorrere solo una parte del percorso.
Difficoltà: Facile-Medio
Tempo: h 1.45 al Rifugio Fertazza – h 2.45 al Ristoro Belvedere
Lunghezza: 6 km
Percorribile: A Piedi, Ciaspole, Sci Alpinismo
La stradina che porta a Malga Fontanafredda s’imbocca al 1° tornante dopo il passo Staulanza, lato Zoldo Alto. Il percorso, totalmente pianeggiante, s’immerge in un ambiente suggestivo tra silenziosi boschi e pascoli ricoperti da soffice neve. Poco prima di raggiungere la destinazione s’incontra un bivio dov’è possibile fare una deviazione proseguendo sulla sinistra raggiungendo così la Malga Vescovà. Seguendo il sentiero classico si raggiunge Malga Fontanafredda a 1768 m di quota dov’è possibile riposare e prendere il sole grazie all’ampio spazio soleggiato circondati dal Pelmo e dalla Civetta. Il sentiero non presenta difficoltà ed è adatto anche alle famiglie con bambini piccoli.
Difficoltà: Facile
Tempo: h 0.45
Lunghezza: 2 km
Percorribile: A Piedi, Ciaspe, Sci Alpinismo
L’escursione ha inizio nel caratteristico borgo di Toffol appena sopra l’abitato di S.Fosca, sulla destra poco prima del ponte sul torrente Loschiesuoi inizia il percorso che si snoda lungo una stradina ai piedi del Piz del Corvo. La prima parte in leggera salita porta alla Malga Pien de Vacia, raggiunta la malga si può proseguire verso Mondeval attraverso un percorso più pianeggiante mentre per chi volesse rientrare in paese c’è la possibilità di accedere ad un sentiero sulla destra che riporta a S.Fosca. Proseguendo si raggiunge in breve tempo la località Piera de l’Autà di Mondeval 1756 m, dove per i più esperti è possibile intraprendere il sentiero che porta a Mondeval De Sora. Passato il ponte sul torrente Cordon inizia la discesa per il sentiero CAI n°466 che attraversa uno splendido bosco di abeti e porta in località Palui all’incrocio della strada statale 251. Poco prima dell’incrocio sulla destra un sentiero porta in località Pescul, da qui si può procedere lungo la statale per tornare al punto di partenza.
Difficoltà: Facile
Tempo: h 3.30
Lunghezza: 7 km
Percorribile: A Piedi, Ciaspe, Sci Alpinismo
La passeggiata parte dall’antico borgo di L’Andria 1468 m dove si possono ammirare ancora i tradizionali fienili e le caratteristiche abitazioni di un tempo, passata l’incantevole chiesetta di S.Osvaldo, si svolta a destra, dove inizia una breve ma ripida salita che si attenua all’inizio del bosco da cui si domina la Val Fiorentina. Attraversato il torrente Rio Stretto si prosegue fino a trovare il bivio per Pien Darè 1650 m dove procedendo a sinistra si scende fino alla località Franceschin 1453 m da dove si può raggiungere in poco tempo il punto di partenza. Per chi volesse allungare il percorso al bivio per Pien Darè può proseguire dritto raggiungendo così la località di Zardin 1444 m a Selva di Cadore.
Difficoltà: Facile – Medio
Tempo: h 1.45 per Franceschin – h 2.45 per Zardin
Lunghezza: 2 km per Franceschin – 4 km per Zardin
Percorribile: A Piedi, Ciaspe, Sci Alpinismo
SULLE TRACCE DELL’UOMO DI MONDEVAL
Questa bellissima escursione adatta ad escursionisti esperti ed allenati porta ai luoghi dov’è stata rinvenuta l’importante sepoltura dell’Uomo di Mondeval, cacciatore vissuto circa 7.500 anni fa, il cui scheletro e corredo funerario, perfettamente conservati, sono visitabili presso il Museo Civico Vittorino Cazzetta a Selva di Cadore. La partenza dell’escursione si trova sulla sinistra della strada statale 251, nella zona dell’Area pic-nic, in località ai Palui 1474 m , circa 1 km dopo la frazione di Pescul. Da qui, si prende il sentiero CAI 466 che sale nel bosco, fino ad arrivare in località Piera de l’Autà, in prossimità della centralina di rilevamento dell’Arpav a quota 1756 m. Dopo la centralina, si continua sulla destra lungo il sentiero 466 che inizia con una leggera salita tra i pascoli. Da prima si passa per Malga Mondeval di Sotto e poco più avanti si riattraversa il torrente Cordon il percorso inizia a salire maggiormente lungo un irto versante, fino ad arrivare alla conca di Mondeval de Sora 2158 m, luogo del ritrovamento dell’Uomo di Mondeval, dove per chi ne avesse necessità si trova anche una baita ricovero. L’itinerario è splendido, grazie agli scorci panoramici e ai luoghi incontaminati e immersi nella quiete della natura. Dalla conca di Mondeval de Sora si possono ammirare le splendide Dolomiti come: i Lastoi de Formin, la Croda da Lago e il Becco de Mezodì, la Civetta e il Pelmo. Per i più esperti ed allenati c’è la possibilità di proseguire fino alla cima dei Lastoi de Formin o di Col Duro oppure attraversare tutta la zona di Mondeval de Sora e scendere fino al Rifugio Città di Fiume.
Difficoltà: Difficile
Tempo: h 4.00
Lunghezza: 5 km
Percorribile: Ciaspe, Sci Alpinismo
L’itinerario parte dal Rifugio Fedare e si spinge verso la cima del Pore, monte leggendario e importante per l’estrazione del ferro. Il percorso si snoda prima più dolcemente, poi nell’ultimo tratto, presenta una impegnativa salita. Partendo da dietro il Rifugio Fedare, il percorso procede tenendo la sinistra (sentiero n°463), si raggiunge la selletta del Jof de Melei 2.140 mt; Questo breve itinerario è alla portata anche dei meno allentai e permette ugualmente di ammirare un bellissimo panorama sul Passo Giau e le montagne che lo circondano. Per i più esperti e dopo un attenta valutazione delle condizioni meteo e della neve è possibile salire alla Cima del Monte Pore. Dalla sommità del Monte si possono ammirare la Civetta, il Pelmo, la Marmolada, il Gruppo del Sella, l Averau e il Nuvolau.
Difficoltà: Facile fino a Jof de Melei – Difficile fino alla cima del Monte Pore
Tempo: h 1.00 a Jof de Melei – h 2.00 alla cima del Monte Pore
Lunghezza: 1,5 km a Jof de Melei – 3 km alla cima del Monte Pore
Percorribile: Ciaspe, Sci Alpinismo
Disponibile servizio Skibus nelle seguenti tratte:
Pescul – Santa Fosca – Selva di Cadore – Fedare (Passo Giau)
Servizio a pagamento biglietto unico A/R 5.00 €
Info e orari: disponibili persso l’ufficio turistico di Selva di Cadore
Devi effettuare l'accesso per postare un commento.