
Selva di Cadore offre la possibilità di numerosi percorsi in mountain bike e e-bike, adatti a qualsiasi livello: percorsi facili, medi e per esperti.
I tracciati attraversano zone panoramiche fra le più belle delle Dolomiti, dalle 5 Torri al Monte Fertazza, all’altopiano di Mondeval de Sora al Passo Giau, con la possibilità di soffermarsi per una piacevole sosta di degustazione in uno dei numerosi rifugi o malghe che circondano la Valle.
Prima di intramprendere un’ escursione consultare il bolletino meteo, indossare un’ abbigliamento ed equipaggiamento adeguati ed eventualmente richiedere informazioni presso le Guide Alpine.
Scoprite alcuni tra i più bei itinerari da percorrere con la e-bike in Val Fiorentina
CAUSA EVENTI CALAMITOSI DI OTTOBRE 2018 SI RACCOMANDA, PRIMA DI INTRAPRENDERE LE ESCURSIONI, DI INFORMARSI IN LOCO SULLA REALE PERCORRIBILITA’ DEI SENTIERI.
IL TOUR DELL’UOMO DI MONDEVAL
Questo itinerario permette di attraversare da est a ovest le zone dove un tempo viveva e cacciava L’uomo di Mondeval inoltre il tour attraversa l’intero Sistema Numero 1 Pelmo-Croda da Lago delle Dolomiti Unesco. Un escursione che vi riporterà ai tempi antichi quando questi luoghi erano visitati solo da animali e da alcuni nomadi cacciatori.
Da Selva di Cadore ci si dirige in direzione Passo Staulanza. Al secondo tornante sulla sinistra si trova un’ ampio parcheggio proprio ai piedi del Monte Pelmo. Da qui parte una stradina bianca leggermente in salita facilmente pedalabile che porta al Rifugio Città di Fiume (1918m). Superato il Rifugio si prosegue per il sentiero n.467 sotto le pendici del Col de la Puina.
Da forcella de la Puina si scende per un breve tratto e si sale in direzione forcella Roan e Casera Prenderà questo tratto e quello che porta a Forcella Col Duro in alcuni punti non è pedalabile e la bike va portata a mano. Il single track fino a Forcella Ambrizzola è su pietrisco ma facile da superare.
Mondeval de Sora si staglia dinanzi a noi, con le montagne che lo sovrastano, i Lastoi de Formin e La Croda da Lago. Sulla sinistra in lontananza possiamo vedere il masso dove è stata ritrovata la sepoltura dell’Uomo di Mondeval vissuto 7000 anni fa. La sepoltura è conservata nel Museo Vittorino Cazzetta a Selva di Cadore. Dalla Forcella continuiamo in discesa per un divertente trail fino al Rifugio Palmieri e al suo Lago (m 2046).
Dopo una breve pausa, proseguiamo attraverso il bosco per il sentiero n.431 più stretto tecnico dove in alcuni tratti la bike va portata a mano fino ad incrociare la statale del passo Giau in località Pezie de Paru. Saliamo per la strada statale per alcuni metri fino a svoltare sulla destra per la stradina che ci porterà alle 5 Torri. Da qui inizia l’ultimo tratto in salita fino al Rifugio Averau (m.2413).
Superato il rifugio subito sulla destra prendiamo un sentiero che ci porta all’imbocco del fantastico single track Strada de la Vena. Una lunga divertente discesa attraversando i pascoli del Monte Pore con la Marmolada a farci compagnia ci porta al caratteristico paesino di Larzonei. Da li la stradina prosegue in un falso piano fino a Colcuc – Canazei e scende a Colle Santa Lucia. Arrivati sulla strada statale in breve tempo si rientra a Selva di Cadore.
ITINERARIO: Rif. Citta di Fiume – Forc. Ambrizzola – Rifugio Palmieri – 5 Torri – Rifugio Averau – Larzonei -Selva di Cadore
LUNGHEZZA: 47 KM DIFFICOLTA’: Difficile TERRENO: Sterrato-Prato-Asfalto
TOUR CIVETTA SUPERBIKE 1
Partiamo da Pescul si sale o per la strada sterrata n.569 o con la seggiovia fino al Rifugio Fertazza. Superato il Rifugio proseguiamo per una salita molto dura fino al bivio Costa del Conte, da qui inizia la lunga e variegata discesa verso Alleghe, si scende tra sterrato – asfalto e sentieri per Prà della Costa, Fernazza, Coi, Frena , Coldemies Fontanive fino all’ abitato di Alleghe. Prendiamo la cabinovia che ci porterà ai Piani di Pezzè 1452m. Risaliamo sulla bike e ci dirigiamo a Fontanabona, superato il ristoro ci inerpichiamo lungo un tratto molto impegnativo chiamato “ il muro del Civetta”.
Superato questo tratto il percorso si fa più pedalabile fino alla Forcella 1827 m. La stradina n.564 prosegue pianeggiante e ci porta a superare sulla destra Malga Pioda e ad arrivare a Palafavera 1511 m. Dal piazzale della seggiovia prendiamo la sterrata – sentiero verso la Val Posedera, in leggera salita attraverso il bosco, si arriva a Malga Vescovà, svoltiamo a destra e ci dirigiamo a Malga Fontanafredda. Dalla Malga proseguiamo per Forc. Pecol 1786m e da li lungo La Vizza de Mareson scendiamo per un tratto molto tecnico e impegnativo verso località Palui 1493m. Finita la discesa svoltiamo a destra fino alla Baita Flora Alpina superiamo la statale e proseguiamo fino ai piedi del Monte Pelmo presso il Rifugio Aquileia. Dal Rifugio attraverso i pascoli rientriamo a Pescul
ITINERARIO: Pescul – Rifugio Fertazza – Costa del Conte – Alleghe – Piani di Pezze – Col dei Baldi – Palafavera – Malga Fontanafreda – Forcella Pecol – Rifugio Aquileia – Pescul
LUNGHEZZA : 37km circa DIFFICOLTA’: Difficile TERRENO: Sterrato – Asfalto
AL RIFUGIO FERTAZZA
Dal piazzale degli impianti di risalita a Pescul inizia questa nostra escursione che in circa un’ora di pedalata ci porterà al Rifugio Fertazza 1839m. In fondo al parcheggio sulla sinistra prendiamo la strada silvo pastorale n.569 il precorso sale leggermente fino al bivio Costaza 1565m. Proseguendo sempre salendo si superano alcuni tornati che ci porteranno al Rifugio.
Il ritorno avviene per lo stesso percorso dell’andata oppure una variante leggermente più impegnativa porta a superare la partenza della seconda seggiovia e si prosegue per il sentiero n. 569 seguendo l’indicazione Col de la Montagna e più avanti Col de la Chiza 1663. Da qui si riprende la stradina pianeggiante che ci porterà al Bivio della Costaza e si rientra nella strada bianca che abbiamo percorso all’andata fino a Pescul.
ITINARARIO: Pescul – Rifugio Fertazza LUNGHEZZA 4,30KM fino al Rifugio – 9KM Giro completo per Col de la Chiza
DIFFICOLTà: facile primo tratto – medio secondo tratto TERRENO: Sterrato
LA STRADA DE LA VENA
Dal Selva di Cadore si raggiunge località Rova dove inizia una strada sterrata che porta al bivio con il Passo Giau. Saliamo per la ripida strada asfaltata fino al Rifugio Fedare m 2000 , da qui prendiamo la seggiovia che ci porta al Rifugio Averau m 2413. Si scende per un tratto non facile lungo la pista da sci. Si scende per un breve tratto non facile lungo la pista da sci e si svolta subito a destra rientrando nel sentiero n.441 si continua in direzione Jof de Melei proseguendo lungo le praterie sul versante Nord del Monte Pore.
La traccia non è molto evidente ma noi seguiamo i fienili lungo i pascoli il tracciato svolta verso sinistra fino ad incrociare la strada sterrata che porta a Roun al caratteristico abitato di Larzonei 577m . Proseguiamo in direzione del borgo di Colcuc e poi per un tratto in discesa fino a Canazei. La strada de la Vena continua per Ru – Costauta da dove si scende a Pian di Colle Santa Lucia da qui in breve tempo si ritorna a Selva di Cadore.
ITINERARIO: Selva di Cadore – Rif.Fedare – Rif.Averau – Jof de Melei – Masonadie- Larzonei -Colcuc – Pian di Colle Santa Lucia – Selva di Cadore
LUNGHEZZA: 26km DIFFICOLTA’: medio-difficile TERRENO: Sterrato – Prato- Asfalto
TOUR DELLE MALGHE
Questa escursione non molto lungo parte dal parcheggio degli impianti di risalita di Pescul. Si sale sulla destra per una strada sterrata n.569 oppure si può prendere la seggiovia entrambe portano al Rifugio Fertazza. Superato il Rifugio proseguiamo per una salita molto impegnativa fino al bivio Costa del Conte. Si scende fino a Pra de la Costa e risaliamo a Col dei Baldi. La stradina n.564 prosegue pianeggiante e ci porta a superare sulla destra Malga Pioda e ad arrivare a Palafavera 1511 m.
Dal piazzale della seggiovia prendiamo la sterrata – sentiero verso la Val Posedera, in leggera salita attraverso il bosco si arriva a Malga Vescovà, svoltiamo a destra e ci dirigiamo a Malga Fontanafredda. Dalla Malga proseguiamo per Forc. Pecol 1786m e da li lungo La Vizza de Mareson scendiamo per un tratto molto tecnico e impegnativo verso località Palui 1493m. Alla fine della discesa svoltiamo a sinistra e dopo un breve tratto di sterrato rientriamo sulla strada asfaltata che porta a Selva di Cadore.
ITINERARIO: Pescul – Rifugio Fertazza – Col dei Baldi – Malga Pioda – Palafavera – Malga Fontanafreda – Pescul
LUNGHEZZA km 18 DIFFICOLTA’: Medio TERRENO: Sterrato
AL RIFUGIO CITTà DI FIUME
Questa breve e facile escursione ci porta in circa un’ora ad arrivare al Rifugio Città di Fiume 1918m ai piedi del Monte Pelmo. La partenza si trova al secondo tornate salendo il Passo Staulanza, sulla sinistra è ben visibile un’ ampio parcheggio da li parte la strada bianca n.467. La prima parte del tracciato porta a Malga Fiorentina dove si può ammirare il panorama su tutta la Val Fiorentina, subito dopo la strada si fa più ripida ma proseguendo spiana fino ad arrivare al Rifugio Città di Fiume.
ITINERARI: Rifugio Città Di Fiume
LUNGHEZZA: 2,5 KM DIFFICOLTA’: Facile TERRENO: sterrato
AL COSPETTO DEL CIVETTA
Da Pescul saliamo o con gli impianti fino al Monte Fertazza oppure per la strada sterrata n.569 fino alla cima. Dalla cima prendiamo il sentiero 566 in direzione Col di Davegnin questo tratto che porta a Lagusello presenta un fondo impegnativo con alcuni passaggi decisamente aspri. Arrivati a Lagusello continuiamo a scendere per un sentiero scosceso fino a Caprile. Da qui per la stradina che costeggia la statale arriviamo ad Alleghe ai piedi del Civetta.
Saliamo con le due cabinovie fino a Col dei Baldi a quota 1915M. Scesi dalla cabinovia prendiamo il sentiero che scende verso Caserà Vescova da li ad un bivio si svolta a sinistra e si raggiunge Malga Fontanafreda. Continuiamo per un breve tratto pianeggiante fino a Forcella Pecol da dove inizia una discesa tecnica e impegnativa che porta ai piani di Pescul in località Bosc de le Fuoie. Da qui si prosegue sulla sinistra e si sbuca sulla strada asfaltata che porta al abitato di Pescul.
ITINERARIO: Pescul- Monte Fertazza – Lagusello – Caprile – Alleghe – Col dei Baldi – Malga Fontanafreda – Pescul
LUNGHEZZA: 24 km DIFFICOLTA’: difficile
TOUR DELLA VAL FIORENTINA E I SUOI BORGHI
Il Tour panoramico della Val Fiorentina permette di attraversare i numerosi villaggi dei comuni di Selva di Cadore e Colle Santa Lucia. Dal piazzale degli impianti di risalita di Pescul si percorrere la strada sterrata n.569 fino al bivio della Costaza 1568m, qui scendiamo in direzione Fiorentina antico villaggio abbandonato dopo l’alluvione del 1966. Rientrati sulla strada asfaltata ci aspetta una salita fin quasi alla Piazza di Selva di Cadore, 100 metri prima di questa svoltiamo a sinistra per la frazione di Villa e da li proseguiamo per Codalonga e superato l’omonimo torrente che fino al 1918 rappresentava l’antico confine di Stato tra il Regno D’Italia e L’Impero Austro -Ungarico risaliamo fino a Pian di Colle Santa Lucia.
Incrociata la statale sul lato opposto sale ripido “El troi dei Siori” che ci porterà ai “Vauz” zona detritica dove un tempo si trovavano alcune delle miniere del Fursil, a Posalz. Da Posalz si scende fino alla strada per il Passo Giau che percorremmo per alcuni metri fino a trovare sulla destra l’indicazione per Rova – Zardin arrivati a questi sulla sinistra inizia una rampa molto ripida che sale e poi spiana fino a Pien Dare 1652m e da li scende a l’Andria. Arrivati al borgo si prosegue sulla sinistra e superato il Pont de Tofol si risale sulla sinistra per una strada asfaltata che supererà Malga Pien de Vacia e porterà a località Piera de l’Autà 1756m. Le nostre fatica sono quasi finite la strada prosegue in discesa fino a Località Palui dove sulla destra parte un sentiero lungo i prati che superato un ponticello sul torrente Cordon porterà al punto di partenza a Pescul.
ITINERARIO: Pescul – Costaza – Fiorentina -Villa – Pian – Posalz – Zardin -Pien Dare – l’Andria – Piera de L’Autà – Palui -Pescul
LUNGHEZZA: 21 KM DIFFICOLTA’: Media TERRENO: Sterrato – Prato – Asfalto
SENTIERO BIKE PER FAMIGLIE AI PALUI
Per i bambini appassionati di Mountain Bike in località Palui nell’area che va dalla zona pic nic al Rifugio Aquileia si snoda questo percorso ad anello che per sentieri e stradine porta al Rifugio Aquileia. La partenza si trova sulla sinistra all’inizio del’ area pic nic oppure si può anche partire da Pescul ( leggermente più impegnativo) prendendo la stradina che parte sulla sinistra vicino alle ultime case. Il percorso attraversa i prati, dove cavalli e mucche pascolano e attraversa un bosco di abeti, sempre seguendo il torrente Fiorentina.
L’Arrivo è al Rifugio Aquileia, se non si è ancora stanchi si può fare il giro della piana di fronte al Rifugio. Il ritorno avviene: la prima parte per lo stesso tracciato, il secondo tratto si costeggia il torrente Fiorentina sul versante opposto fatto andata. Il percorso è per lo più pianeggiante o in leggera salita, la lunghezza è di 4 km andata ritorno ed è adatto a famiglie e principianti con un minimo di allenamento.
ITINERARIO : Pescul – Palui – Rifugio Aquileia
LUNGHEZZA: 4km DIFFICOLTA’: Facile TERRENO: sterrato-prato