Negli ultimi anni lo sci alpinismo è diventato una specialità molto diffusa, infatti è un ottimo modo per praticare lo sci stando a stretto contatto con la natura. Questa attività permette di accomunare il piacere della salita con quello della discesa e di vivere emozionanti momenti nel silenzio delle valli innevate, ammirando, dalle cime immacolate delle Dolomiti, panorami unici.
Ogni cima, ogni vallata è una meta per lo sci alpinista.
La Val Fiorentina, grazie alla speciale conformazione delle montagne che la circondano, è un luogo particolarmente ambito dagli sci alpinisti, tanto che è possibile disporre di svariati itinerari con vari livelli di difficoltà, adatti sia agli esperti che ai principianti.
Prima di intraprendere un escursione consultare il bollettino meteo/neve, indossare un abbigliamento ed equipaggiamento adeguati tra cui pala, sonda, artva ed eventualmente richiedere informazioni presso le Guide Alpine.
Sci Alpinismo – Pescul – Monte Fertazza
Questo itinerario che, dalla suggestiva frazioncina di Pescul, dove si trova la partenza degli impianti di risalita, porta al Monte Fertazza, consente di godere di un paio d’ore di completo relax nel suggestivo bosco invernale. Il percorso è di circa 6 km, con pendenze non impegnative. Dal piazzale antistante la partenza degli impianti di risalita, si imbocca la stradina che in fondo sulla sinistra si inoltra nel bosco (sentiero n. 569). Il percorso è ben evidente e segnalato e porta da prima a raggiungere il Rifugio Fertazza e poi continuando a salire per il sentiero al Rifugio Belvedere.
La discesa può essere effettuata lungo la pista da sci che riporta all’ abitato di Pescul.
DIFFICOLTÀ Facile LUNGHEZZA 6 km TEMPO DI PERCORRENZA 2 ore Andata
Sci Alpinismo – Monte Corvo Alto
Itinerario di particolare valore paesaggistico, di media difficoltà per la lunghezza. Si parte dall’abitato di L’Andria, questo percorso segue inizialmente una stradina che in circa un ora’ portà in località Piera de L’ Autà oppure si può partire anche all’inizio della pista da fondo dopo Pescul. Da qui, si devia a sinistra, verso nord ovest, superando Malga Mondeval de Sota e salendo sino a giungere nell’ampia conca innevata di Mondeval de Sora. Oltrepassata la casera-malga Mondeval de Sora, dove si può sostare per riposarsi, si prosegue verso ovest, nord-ovest, attraversando le praterie innevate in leggera pendenza fino all’incantevole Lac de le Baste. Qui si devia in modo più marcato a sinistra (sud) seguendo la breve cresta, in moderata pendenza, che porta alla Cima del Corvo Alto- Monte Mondeval. Il ritorno segue il percorso dell’andata, con l’alternativa di piacevoli piccole varianti, possibili per la vastità delle quasi pianeggianti valli e praterie innevate.
DIFFICOLTÀ Media-Difficile TEMPO DI PERCORRENZA 4.15/4.45h
Sci Alpinismo – Forcella Forada
Lasciato il parcheggio che si trova al 3° tornante salendo il passo Staulanza si oltrepassa la sbarra metallica e, dopo circa 1,5 km si raggiunge la malga Fiorentina (chiusa in inverno). Da qui si iniziano a scorgere i primi meravigliosi scorci panoramici. Si prosegue per la strada ben tracciata che devia a destra, in direzione est e dopo aver percorso in leggera salita un altro chilometro, si giunge al rifugio Città di Fiume. Qui, dopo un’eventuale sosta, si prende il sentiero a destra (est), sempre ben tracciato nella neve immacolata, dove pannelli segnaletici verticali indicano la via per Forcella Forada, e Val d’Arcia. Dopo un breve semplice percorso di meno di 1 km in mezzo a rado bosco, si giunge alla forcella, meta dell’escursione. Il ritorno può essere fatto per la stessa strada, oppure se il manto nevoso è stabile discendere il vallone della Forada rimanendo alti costeggiando le rocce della val d’Arcia fino in fondo ritornando alla partenza.
DIFFICOLTÀ facile TEMPO DI PERCORRENZA 2 -2.30h
Sci Alpinismo – Monte Pelmo-Forcella Val d’Arcia
L’itinerario ha inizio dal parcheggio al terzo tornante del passo Staulanza. Lasciata l’auto nel parcheggio, si sale direttamente sui ripidi ghiaioni innevati alla base del Monte Pelmo. Giunti quasi sulla sommità dei ghiaioni si devia a sinistra dove, circa all’altezza della croda di Forada, a metà percorso, il grande nevaio si ristringe, si presenta, isolata e selvaggia, la Val d’Arcia, incuneata ad est tra le crode di Forca Rossa, appendici del Pelmo, e la Cima Forada a ovest. Qui la fatica mette a dura prova l’escursionista, ma lo sguardo in alto, verso la forcella, persuade e invoglia a riprendere la ripida via.
Sulla ventosa forcella, a 2476 m. d’altitudine, si apre un ampio panorama sulla valle del Boite con l’Antelao e le Dolomiti Cadorine e Zoldane.
E’ questo un itinerario faticoso, adatto solo ad esperti sciatori che, oltre al fascino del favoloso ambiente dolomitico, vogliono provare le forti emozioni della discesa, zigzagando nel ripido suggestivo nevaio dei due colossi dolomitici di rara bellezza Pelmo e Pelmetto. L’inebriante discesa per lo stesso percorso dell’andata ripaga ampiamente della fatica sofferta.
DIFFICOLTÀ Difficile TEMPO DI PERCORRENZA 3.30 / 4.00 h
Sci Alpinismo – Toffol – Col Duro
Itinerario entusiasmante, di media difficoltà per la lunghezza, che parte dalla tipica suggestiva frazione di Toffol, ove ci si può soffermare ad ammirare le caratteristiche abitazioni e fienili dall’antica e integra architettura rurale; qui il tempo sembra essersi fermato a tanto tempo fa. A Toffol s’imbocca la strada subito a destra, prima del ponte sul torrente Loschiesuoi, dove un pannello di legno indica “Mondeval”. Dopo circa 1 km. si oltrepassa la malga” Pien de Vacia”, si prosegue quindi per altri 2 km. per giungere in vista del grande ponte sul torrente Cordon, dove insiste una centrale di rilevamento dell’ARPAV. Una decina di metri prima, subito a sinistra, s’incontrano segnalazioni verticali indicative di “Mondeval”, ed inoltre tre totem con la descrizione del territorio e delle scoperte archeologiche di Mondeval. Il percorso va in direzione nord, nord/est. Dopo meno di un km. si passa davanti la casera di Mondeval di Sotto e si continua in leggera salita per meno di un km. Si attraversa quindi il Rio de Mondeval, da dove la salita si fa più ripida e si prosegue verso nord per Mondeval di Sopra. Giunti in cima alla salita, si volge a destra, in direzione nord /est, dove poco dopo, in vista delle Rocchette, si sale, decisamente sulla destra, per il pendio che porta alla meta di Col Duro (m. 2383) da dove si gode un vero spettacolo della natura. Il ritorno è una piacevole discesa per lo stesso percorso.
DIFFICOLTÀ Media LUNGHEZZA 6 km circa TEMPO DI PERCORRENZA 4 – 4,30h
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